I vincitori della seconda edizione del Premio Nazionale “Nati per la Musica”

Nati per la Musica I vincitori della seconda edizione del Premio Nazionale “Nati per la Musica”

Il Carcere di Laureana di Borrello vince la seconda edizione del Premio Nazionale “Nati per la Musica”. La proclamazione si è tenuta nel pomeriggio di sabato 4 ottobre 2025 a Mileto, presso l’Auditorium “Umberto Micheli” del Cantiere Musicale Internazionale APS.

Il Premio speciale “don Francesco Mottola”, riservato a pediatre e pediatri, quest’anno non è stato assegnato.

Grande soddisfazione è stata espressa dai promotori del Premio, dai membri della Giuria e da tutti i partner che hanno sostenuto l’iniziativa. Ai vincitori è stata consegnata una scultura realizzata dall’artista calabrese Antonio La Gamba.

Il Premio Nazionale “Nati per la Musica” è un riconoscimento bandito dal Cantiere Musicale Internazionale APS di Mileto (Vibo Valentia) e dal Programma “Nati per la Musica” (promosso dal Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini e dall’Associazione Culturale Pediatri), in collaborazione con l’Institut Royal Supérieur de Musique et Pédagogie di Namur (Belgio) e l’associazione Libellula Afasp di Catanzaro, con il patrocinio del Comune di Mileto, della Federazione Italiana Medici Pediatri sezione Calabria e dell’Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute mentale.

Offrire un riconoscimento alla migliore realtà progettuale, su scala nazionale, che abbia saputo fare propri e diffondere i fondamenti del programma nazionale “Nati per la Musica”, che promuove le buone pratiche musicali in famiglia come strumento di relazione dalla gravidanza ai 6 anni: è questo l’obiettivo del Premio, giunto alla sua seconda edizione. Nella valutazione della qualità dell’azione, promossa sul territorio, si è tenuto conto dell’impatto delle attività in contesti di povertà educativa, isolamento sociale della famiglia, situazioni in cui bambine e bambini non frequentano agenzie educative prescolari e a rischio dispersione, incluse quelle legate a condizioni di disabilità psicofisiche di minori e/o adulti di riferimento e in tutti i casi di fragilità familiare e della capacità dei progetti locali di garantire, in tali contesti, un significativo rafforzamento del rapporto genitore/figlio e un concreto sostegno alla genitorialità.

I vincitori sono stati scelti dopo un attento lavoro di selezione e sottoposti al giudizio insindacabile di una giuria – composta da personalità di spicco del mondo della musica, della pedagogia e della pediatria – appositamente nominata dal Cantiere Musicale Internazionale APS in accordo con il Coordinamento nazionale “Nati per la Musica”.

«Il Premio Nazionale NpM, alla sua seconda edizione, costituisce un importante riconoscimento per chi opera quotidianamente, a sostegno di famiglie e bambini, in contesti di povertà educativa e rischio di dispersione scolastica. Ascoltare le testimonianze dei finalisti che hanno riconosciuto il ruolo fondamentale di supporto alla genitorialità, rivestito da operatori e volontari, ci inorgoglisce e ci rende consapevoli del forte impatto sociale che il programma nazionale NpM riveste» – ha dichiarato Rita Emanuela Galvagno Referente Regionale NpM Calabria e responsabile del presidio NpM istituito presso il Cantiere Musicale Internazionale APS.

Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini onlus, ha sottolineato che «vedere come, a distanza di un anno, il Premio NpM abbia proseguito il percorso avviato nella prima edizione è motivo di grande soddisfazione. In un tempo nel quale assistiamo continuamente al moltiplicarsi di situazioni di emarginazione e ingiustizia sociale, è ancora più importante sostenere il movimento costituito dalle persone che, con sensibilità e cura, si mettono accanto alle famiglie e sostengono la genitorialità attraverso i suoni e la musica come mezzo di relazione, in particolare nei primi 1000 giorni di vita di bambine e bambini. Non si tratta solo di musiciste e musicisti, ma di pediatre e pediatri, professioniste e professionisti sanitari, psicologhe e psicologi, pedagogiste e pedagogisti, assistenti sociali, come pure di volontari che, credendo fortemente nel Programma “Nati per la Musica”, si spendono sui territori e in tante realtà difficili e marginali, compresa quella del carcere, per la diffusione delle buone pratiche sonoro-musicali, tanto importanti alla luce delle evidenze scientifiche. Purtroppo, i dati sulla povertà nel nostro Paese continuano a dirci che il fenomeno è in drammatica crescita. E la preoccupazione aumenta pensando alle famiglie con bambini molto piccoli che non hanno accesso ai servizi essenziali e non ricevono adeguato sostegno alla genitorialità. Già da 25 anni il Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini si impegna affermando “Se cambiamo l’inizio della storia, cambiamo tutta la storia”. E lo fa attraverso i Villaggi per Crescere, il Programma “Nati per Leggere” e il Programma “Nati per la musica” perché solo lavorando insieme si può sperare in un cambiamento. C’è ancora molto da fare e lo sappiamo – anche la mancata assegnazione del Premio Speciale “don Mottola” a pediatre e pediatri ce lo dice – ma anche i piccoli semi piantati attraverso questo Premio sono preziosi. Il riconoscimento, che quest’anno è stato assegnato a una Casa di detenzione – all’interno della quale i suoni e i libri sono intesi come “ponte” per una relazione profonda – ne è un nuovo piccolo germoglio».

Guido Jardon, direttore dell’Institut Royal Supérieur de Musique et Pédagogie (Imep) di Namur (Belgio) e componente della Giuria ha ricordato, poi, come «l’Imep, Reale Istituto Superiore di Musica e Pedagogia di Namur, è orgoglioso di essere partner di questa meravigliosa iniziativa. Il riconoscimento del lavoro svolto quotidianamente da operatori e volontari per diffondere il programma “Nati per la Musica”, non è solo meritato, ma essenziale per incoraggiare e valorizzare il loro notevole impegno».

«L’associazione Libellula sostiene con convinzione il Premio Nazionale “Nati per la Musica” 2025» ha ricordato Natalia Barillari, musicoterapeuta e responsabile Associazione “Libellula” Afasp componente della Giuria «riconoscendo nella musica uno strumento fondamentale di inclusione, crescita e relazione. Da anni impegnata in progetti dedicati all’infanzia, alla disabilità e alle situazioni di disagio, Libellula promuove un approccio in cui il linguaggio sonoro diventa mezzo di espressione, comunicazione e cura, capace di abbattere barriere e creare connessioni autentiche tra le persone. Il Premio “Nati per la Musica” rappresenta un segnale importante di attenzione e sensibilità verso un tema spesso poco valorizzato: l’accesso alla musica come diritto universale, capace di generare benessere, inclusione e comunità».

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Salvatore Fortunato Giordano, Sindaco di Mileto: «Il Progetto Nati per la Musica è un progetto eccezionale che la mia Amministrazione ha, da subito, condiviso per la sua originalità. Rivolgersi ai bambini della fascia più giovane è come segnare nelle future generazioni momenti di crescita molto significativi sin dai primi anni di vita, che certamente saranno buon viatico per il loro futuro. La Musica come arte che introduce alla vita. Complimenti, quindi, per la bella riuscita di questo “esperimento” che si innesta nelle migliori attività sociali ed educative del nostro Territorio».

«Il Premio Nati per la Musica costituisce un importante momento di confronto» ha dichiarato la professoressa Vittoria Caracciolo, vicedirettrice del Conservatorio “F.Cilea” di Reggio Calabria e Presidente di giuria «poiché richiama l’attenzione sulle realtà che sul territorio nazionale si occupano di contrastare le situazioni di precarietà attraverso il linguaggio musicale. A quest’ultimo, infatti, si riconoscono il ruolo di privilegiato antidoto, anche in contesti di disagio, contro la dispersione insieme all’azione di supporto alla genitorialità nella interazione tra genitori e figli».

Accorato, infine, l’appello del dr. Domenico Capomolla, pediatra e Referente scientifico Nati per Leggere e Nati per la Musica Calabria, socio Acp e Fimp e componente della Giuria: «Il Cantiere Musicale Internazionale di Mileto e il premio Nazionale Nati per la Musica sono preziosi per la Calabria. Questa Regione ha bisogno, per combattere la povertà educativa e contrastare le disuguaglianze, di nuove idee e strutture solide. Occorre, quindi, augurarsi che il Premio serva a diffondere le buone pratiche genitoriali e a favorire la diffusione del progetto Nati per la Musica, per l’educazione al suono e alla sensibilità musicale».

Un augurio che il Programma Nazionale fa proprio, auspicando che il Premio possa essere negli anni un ulteriore volano per la diffusione delle buone pratiche sonoro-musicali in famiglia e per dare luce a progetti e realtà locali attive e feconde, nonché a pediatre e pediatri che promuovono la buona pratica musicale con le famiglie su tutto il territorio nazionale.