Effetti del canto diretto al bambino – revisione sistematica

Nati per la Musica Effetti del canto diretto al bambino – revisione sistematica

In un recente articolo scientifico, pubblicato sulla rivista internazionale “Infant Behaviour and Developement” (qui l’articolo completo), viene spiegata la revisione sistematica della letteratura scientifica sul canto diretto al bambino emersa da 21 studi che ne hanno valutato gli effetti. Di seguito ne pubblichiamo un breve estratto in italiano seguito da un commento di Costantino Panza, componente del Coordinamento Nazionale di Nati per la Musica.

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Cantare per i bambini è ampiamente accettato come un’interazione piacevole, positiva e benefica tra genitore e bambino in tutte le culture. Sebbene la letteratura suggerisca che il canto dal vivo diretto dal bambino abbia un impatto potente sul bambino, sul genitore che canta e sulla coppia genitore-bambino, non è stata ancora condotta una revisione sistematica delle prove. A tal fine, questa revisione sistematica ha identificato 21 studi che hanno studiato l’effetto del canto dal vivo diretto dai genitori ai bambini. Questi impatti sono stati classificati come direttamente correlati al bambino, al genitore o alla coppia genitore-bambino. Attraverso tecniche di analisi tematica sono stati individuati tre temi principali, uno per ciascuna delle categorie di impatto considerate; Il canto diretto dal bambino ha un impatto sulla regolazione emotiva del bambino, fornisce conferma del ruolo del genitore e promuove la sintonizzazione affettiva all’interno della diade. I risultati rafforzano i benefici del canto dal vivo diretto dai genitori ai bambini per tutte le parti coinvolte, in particolare quando i genitori cantano per bambini con sviluppo tipico nati a termine. Al contrario, i risultati erano incoerenti per i neonati pretermine. Le implicazioni di queste scoperte sono discusse“.

Ecco, di seguito, il commento di Costantino Panza.

“Il canto, insieme al mammese o ad altre forme di vocalizzazioni non verbali, è uno strumento comunemente utilizzato dai genitori nell’accudimento e nell’interazione dei bambini. Scopo di questa revisione sistematica di tutta la letteratura scientifica sugli studi sul canto diretto al bambino era di valutare gli effetti di questa speciale modalità di comunicazione.

I risultati hanno rilevato che il canto del genitore ha un effetto calmante sull’eccitazione del bambino, favorendo pertanto la regolazione emotiva; inoltre il canto rivolto al bambino aiuta a mantenere l’attenzione dei bambini, stimolando pertanto le interazioni con l’adulto che canta, la sincronizzazione degli stati affettivi e l’attenzione congiunta. Infine il canto rivolto al bambino sostiene il benessere del genitore, contribuendo a migliorare la capacità di essere sensibile e responsivo nei confronti del bambino.

Il maggiore impatto delle interazioni canore è presente quando il genitore è in grado di controllare le caratteristiche del canto. Negli scenari in cui i genitori non sono in grado di scegliere la canzone, la capacità di rispondere alle richieste del bambino è più difficile. Questo potrebbe limitare la capacità del genitore di rispecchiare lo stato emotivo oppure la capacità di cambiare il canto in risposta al particolare bisogno del bambino”.