Una musica può fare – La musicalità intuitiva

Nati per la Musica Una musica può fare – La musicalità intuitiva

Esiste una musicalità intuitiva e reale nelle conversazioni tra mamma e bambino. Un profilo intonativo ascendente lo incoraggerà, mentre un profilo intonvativo discendente lo calmerà.

Nelle interazioni che continuamente ci sono tra mamma e bambino la voce gioca un ruolo molto importante. Vero e proprio strumento che ci portiamo dentro per tutta la vita, la voce è una sorta di documento d’identità che certifica la nostra unicità (non c’è una voce uguale all’altra) ed è di fatto la “rappresentazione sonora” di ciò che siamo. Quando parliamo o cantiamo per il nostro bambino o per la nostra bambina, la nostra voce può influenzare il suo stato emotivo e quindi è importante avere cura di questo mezzo di comunicazione e di relazione, approfittando di ogni momento per utilizzarlo (e farlo utilizzare) e per osservare le reazioni emotive del nostro bambino o bambina. Sarà un bellissimo modo per conoscerci sempre più a fondo, nutrire la relazione e sperimentare la musicalità intuitiva e reale che ci appartiene fin dalla nascita.

Due battute con… Elena Flaugnacco

Nati per la Musica Due battute con… Elena Flaugnacco

(a cura di Elisa Maria Colombo)

Proseguiamo con io nostro percorso di ascolto di musicisti ed esperti sulle evidenze scientifiche che sono alla base del Programma Nati per la Musica. Perché la proposta della musica fin da piccoli ha basi solide, dimostrate da ampi studi scientifici che si sono susseguiti e rinnovati negli anni.

Oggi sarà nostra ospite Elena Flaugnacco, neuropsicologa e psicoterapeuta e componente del Coordinamento Nazionale NpM.

In che senso il linguaggio si sviluppa in sintonia con la musica? 

Linguaggio e musica per svilupparsi coinvolgono le stesse strutture cognitive e in parte anche le stesse strutture neurali. Inoltre, intonazione, ritmo, durata, tono, intensità e accenti sono elementi comuni a linguaggio e musica: entrambi possono essere considerati come una sequenza organizzata di eventi sonori e motori che richiedono un’elaborazione temporale. Vi è oltretutto una grande somiglianza tra analisi del fonema della comunicazione parlata e del tono in quella musicale.  

Nella lettura e nella comprensione della frase la corretta percezione del ritmo influisce sulla comprensione di quanto si sta leggendo o si sta ascoltando: ad esempio, lo stesso ritmo, la stessa intonazione hanno valenze emotive ed espressive. Una frase può essere pronunciata con due intenzioni differenti e portare con sé due significati comunicativi diversi.  

Che cosa significa trasferimento delle competenze?

Attraverso la musica è possibile stimolare altri aspetti cognitivi, aumentando le competenze del bambino anche in attività extramusicali come la lettura, il linguaggio, il calcolo a mente e altre abilità sociali. Questo apprendimento avviene grazie a un trasferimento di competenze: una conoscenza o un apprendimento acquisito in ambito musicale influenza e viene applicato in un contesto diverso. 

Musica in famiglia – Ascoltare musica… quale?

Nati per la Musica Musica in famiglia – Ascoltare musica… quale?

Ascoltate brani musicali graditi, che vi fanno stare bene

Ma come? Non esiste una “musica per bambini”?

In effetti, è luogo comune che esista una musica da bambini e una musica “da grandi”… Ma in realtà ciò che conta nel costruire una relazione forte e profonda tra genitori, bambini e bambine è poter ascoltare insieme qualunque genere di musica, purché sia gradito all’orecchio e aiuti a creare un clima piacevole e rilassato nel quale gli scambi relazionali possano avvenire in modo naturale. Dalla musica classica alla musica pop, dal jazz al soul, dal rock alla musica popolare… ce n’è davvero per tutti i gusti! Si tratta davvero di sperimentare insieme e trovare la propria dimensione musicale che può aiutare a vivere del tempo di qualità con i nostri bambini, in armonia.

La chiave per incidere efficacemente sullo sviluppo dei bambini e delle bambine è sempre quella di fare musica insieme e non delegare il momento musicale in famiglia a un semplice ascolto passivo, che male non fa, ma non offre particolari benefici.