Musica in famiglia – La voce della mamma è unica!

Nati per la Musica Musica in famiglia – La voce della mamma è unica!

Canta e parla al tuo bambino o alla tua bambina tutti i giorni. In particolare, dal terzo trimestre di gravidanza.

Parlare e cantare per il mio bambino o la mia bambina durante la gravidanza è una buona abitudine?

Certo! Fin dal concepimento, i bambini e le bambine crescono immersi in un ambiente sonoro fatto di voci e suoni che percepiscono attraverso le vibrazioni sulla pelle, ma anche attraverso l’ascolto. L’udito, infatti, è un senso già attivo dal 5°-6° mese di gravidanza e quindi cantare e parlare al proprio bambino o bambina è una buona pratica da coltivare senza timore: gli studi scientifici hanno dimostrato che i bambini e le bambine riescono a riconoscere la voce della mamma rispetto a quella di altre donne e questa capacità si conserva anche nei primissimi giorni dopo la nascita. Ma per mantenersi nel tempo e offrire ai piccoli le migliori opportunità di sviluppo globale, questa buona pratica va coltivata anche dopo la nascita soprattutto nei primi 1000 giorni di vita. Quindi cantate e parlate più che potete con i vostri piccoli e le vostre piccole.

Musica in famiglia – L’ascolto dell’ambiente e delle voci

Nati per la Musica Musica in famiglia – L’ascolto dell’ambiente e delle voci

L’ambiente è un’orchestra di strumenti: le gocce di pioggia, il soffio del vento che scuote le foglie o l’acqua del rubinetto che scorre. Fai tesoro di questi suoni e ricalcali con la voce.

Ma davvero il bambino mi ascolta e riconosce la mia voce?

Fin dal suo concepimento il bambino è immerso in un mondo di suoni e voci che giungono alla sua pelle tramite il liquido amniotico. Il bambino ascolta i suoni del corpo della mamma e anche la sua voce in particolare dal 5° mese di gravidanza, quando il suo udito è sviluppato e attivo. In risposta a ciò che ascolta, il bambino fa dei movimenti e può anche modificare il battito cardiaco.

Questo sarà un ascolto determinante nel suo sviluppo perché diversi studi hanno dimostrato che dopo la nascita il bambino sarà in grado di distinguere la voce della mamma rispetto ad altre voci e questo nutre e nutrirà profondamente la loro relazione.

Musica in famiglia – Ascoltare musica… quale?

Nati per la Musica Musica in famiglia – Ascoltare musica… quale?

Ascoltate brani musicali graditi, che vi fanno stare bene

Ma come? Non esiste una “musica per bambini”?

In effetti, è luogo comune che esista una musica da bambini e una musica “da grandi”… Ma in realtà ciò che conta nel costruire una relazione forte e profonda tra genitori, bambini e bambine è poter ascoltare insieme qualunque genere di musica, purché sia gradito all’orecchio e aiuti a creare un clima piacevole e rilassato nel quale gli scambi relazionali possano avvenire in modo naturale. Dalla musica classica alla musica pop, dal jazz al soul, dal rock alla musica popolare… ce n’è davvero per tutti i gusti! Si tratta davvero di sperimentare insieme e trovare la propria dimensione musicale che può aiutare a vivere del tempo di qualità con i nostri bambini, in armonia.

La chiave per incidere efficacemente sullo sviluppo dei bambini e delle bambine è sempre quella di fare musica insieme e non delegare il momento musicale in famiglia a un semplice ascolto passivo, che male non fa, ma non offre particolari benefici.

Musica in famiglia – Già in gravidanza

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Durante la gravidanza usa la tua voce per metterti in contatto sonoro con il tuo bambino o con la tua bambina

Sì, hai letto bene. Durante la gravidanza e in particolare durante l’ultimo trimestre il tuo bambino o la tua bambina sono in grado di ascoltare la tua voce, entrando in relazione ancora più profonda con te. Questo suono familiare, insieme al battito del tuo cuore e agli altri suoni del tuo corpo, è qualcosa che lui o lei ricorderà e potrà riconoscere anche dopo la nascita. Perciò parlare in modo ritmato, cantare melodie semplici o divertirti a cantare le tue canzoni preferite saranno un modo per entrare in relazione con il piccolo o la piccola e per iniziare a conoscervi prima di potervi guardare negli occhi. Vedrai che il tuo bambino o la tua bambina a modo loro risponderanno a questi segnali di comunicazione: si calmeranno, scalceranno o magari “balleranno” nella tua pancia e ti confermeranno “Ehi, ti ho sentito!”. E in questo modo piacevole la vostra relazione crescerà giorno dopo giorno.